Attacchi tramite QR code: nuove truffe e come evitarle

Attacchi tramite QR code nuove truffe e come evitarle
Vito Domenico Amodio

Vito Domenico Amodio

Startup e Impresa
4 min. di lettura

I codici QR code sono nati per semplificarci la vita: con un semplice scan apriamo menu, biglietti digitali, siti web o app. Una vera comodità a portata di smartphone. 

Peccato che, come spesso accade nel mondo digitale, anche questa tecnologia sia diventata terreno fertile per truffe e attacchi informatici.

Negli ultimi tempi, gli attacchi tramite QR code sono in crescita: questa nuova forma di phishing e distribuzione malware sfrutta la nostra fiducia e la rapidità con cui usiamo la tecnologia. 

Ma come funzionano? E cosa possiamo fare per difenderci, sia come utenti che come aziende? Vediamo insieme!

Rischi nascosti nei QR code: come riconoscere e prevenire pericoli digitali

Gli attacchi tramite QR code si verificano quando un codice apparentemente innocuo, stampato su un volantino, un cartello o un tavolino al bar, in realtà nasconde un link malevolo. 

Basta scannerizzarlo per essere reindirizzati a:

  • Siti di phishing che imitano login di banche o e-commerce;
  • App fasulle che installano malware o spyware;
  • Pagine web che raccolgono dati personali o credenziali;
  • Sistemi automatici che eseguono azioni non autorizzate sul dispositivo.

Il problema? Un QR code è solo un quadrato bianco e nero, e la sua apparente innocuità nasconde la sua forza… e il suo rischio.

Perché le truffe con i QR code sono in crescita

Ma perché proprio i QR code sono diventati un bersaglio così popolare per i truffatori? 

Ecco i 3 motivi principali dietro la loro crescente diffusione.

  • Abitudine e fiducia: Dopo la pandemia, i QR code sono ovunque. Scannerizzarli è diventato un gesto automatico, spesso fatto senza pensarci troppo.
  • Natura fisica del codice: A differenza del phishing via email, il QR code può essere stampato e sostituito in luoghi pubblici, rendendo difficile il tracciamento.
  • Disattenzione dell’utente: Molti non controllano l’URL aperto dopo la scansione. Se la pagina sembra “vera”, procedono senza verifiche.

Un QR code incollato sopra quello autentico può fare molti danni, soprattutto in luoghi pubblici come eventi o ristoranti.

Truffe QR code: i metodi più usati dai cybercriminali

Scopriamo insieme le truffe più comuni legate agli attacchi tramite QR code e come riconoscerle per evitare rischi.

Eccone alcune:

  • Finti login bancari: il QR rimanda a un sito identico al portale di home banking per rubare le credenziali.
  • Richiesta di pagamento: simulano multe o acquisti per estorcere dati della carta di credito.
  • Installazione di app dannose: soprattutto su Android, possono scaricare file .apk dannosi.
  • Truffe nei parcheggi: QR code falsi attaccati sui parchimetri per rubare dati invece di pagare.

A volte, basta solo scansionare il codice per avviare azioni indesiderate, come aggiungere contatti o creare eventi in calendario con link trappola.

Guida alla sicurezza QR code: cosa fare per utenti e aziende

Difendersi dagli attacchi tramite QR code è possibile.

 Vi suggeriamo alcune semplici ma efficaci accortezze:

  • Per gli utenti: controllare sempre l’URL dopo la scansione; evitare download da fonti sconosciute; non inserire dati sensibili su siti sospetti; mantenere aggiornato il sistema operativo e usare antivirus, soprattutto su Android.
  • Per le aziende: monitorare i QR code esposti al pubblico; utilizzare link brevi e riconoscibili; formare dipendenti e clienti su un uso consapevole; accompagnare il QR code con un messaggio chiaro che indichi dove porta.

Solo un uso consapevole e informato può trasformare i QR code da potenziale minaccia a strumento davvero sicuro ed efficace.

Attacchi QR code nel mondo aziendale: il ruolo della cybersecurity aziendale

Gli attacchi tramite QR code non riguardano solo i singoli utenti: anche le aziende sono sempre più esposte, soprattutto nei contesti in cui fisico e digitale si intrecciano.

Negli ambienti aziendali, gli attacchi possono colpire:

  • Eventi;
  • Campagne marketing fisiche;
  • Retail e hospitality, dove il QR è parte dell’esperienza cliente.

Investire in cybersecurity significa includere anche questi aspetti “fisico-digitali”, spesso sottovalutati ma vulnerabili. Le aziende più avanzate stanno adottando QR code dinamici, gestibili da dashboard sicure e aggiornabili in tempo reale.

QR Code sospetto? Meglio controllare prima di cliccare

Se un QR code ti sembra fuori posto, probabilmente lo è. Diffidare non vuol dire demonizzare la tecnologia, ma usarla con intelligenza. 

Non serve tornare ai menù plastificati, ma almeno un controllo rapido sull’URL prima di cliccare… quello sì.

La sicurezza dipende anche da te

Gli attacchi tramite QR code dimostrano come strumenti pensati per migliorare l’esperienza utente possano essere manipolati per fini malevoli. Spesso, il vero punto critico non è la tecnologia, ma il comportamento dell’utente.

Usare i QR code in modo sicuro significa proteggere i dati aziendali e, soprattutto, la fiducia dei clienti. Un piccolo gesto come la scansione può avere grandi conseguenze: sta a noi decidere se saranno positive o negative.

Vuoi scoprire altre minacce emergenti e come affrontarle? Visita la nostra sezione dedicata alla cybersecurity e resta aggiornato per articoli pratici e approfondimenti utili.