L’Open Innovation rappresenta una nuova strategia di innovazione che ha come obiettivo quello di migliorare l’efficienza e l’efficacia degli enti pubblici e delle aziende. Questa strategia si basa sulla condivisione di conoscenze e competenze tra aziende, enti pubblici e cittadini, al fine di sviluppare nuove soluzioni e servizi in grado di rispondere alle esigenze del territorio.
Una strategia di Open Innovation può avere anche un forte impatto sulla sostenibilità ambientale e sociale, perché favorisce la partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese al processo di innovazione, incoraggiando la collaborazione e la creatività.
In Italia esistono già numerose esperienze di Open Innovation applicate alla pubblica amministrazione, come il portale Web “PartecipaSalute” del Ministero della Salute, il programma “Industria 4.0” del Ministero dello Sviluppo Economico o il progetto “OpenRegio” della Regione Emilia-Romagna.
In questo articolo si intende presentare un caso studio di Open Innovation e sostenibilità applicato alla Pubblica Amministrazione, con riferimento alla città di Bologna.
Bologna e la sostenibilità urbana
Bologna è una città italiana di circa 400.000 abitanti ed è nota per il suo impegno in campo ambientale. Nel 2012 il Comune ha aderito al programmi “Mayors Adapt”, promosso dall’Unione Europea, per l’adattamento al cambiamento climatico, e ha adottato il Piano d’azione sulla energia sostenibile nel 2013.
Nel 2015, il Comune ha deciso di avviare un processo di Open Innovation per coinvolgere cittadini, associazioni, imprese e università nella definizione di una strategia integrata per la sostenibilità urbana.
Il Comune ha istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare, composto da esperti di diversi settori, che ha definito una serie di linee guida e obiettivi per la sostenibilità urbana, a partire dalle priorità individuate dai cittadini in un sondaggio online.
Il Comune ha quindi lanciato una piattaforma di Open Innovation, denominata “ComunePartecipa”, che ha lo scopo di coinvolgere la città nella co-creazione di soluzioni innovative per la sostenibilità urbana.
Su questa piattaforma, i cittadini, le imprese e le associazioni possono presentare le proprie idee o progetti, partecipare ai sondaggi e alle consultazioni pubbliche, e commentare le proposte presentate dagli altri.
Le idee e i progetti presentati sono sottoposti a una valutazione da parte del Comune e dei suoi partner, che possono fornire feedback e suggerimenti per migliorarne la fattibilità e l’efficacia.
La piattaforma ha riscosso un grande successo, raccogliendo oltre 2.500 proposte da parte di cittadini, associazioni e imprese.
Le proposte selezionate
Tra le proposte presentate, il Comune ha selezionato quelle relative alla mobilità sostenibile (ad esempio, la creazione di una rete di piste ciclabili), alla gestione dei rifiuti (ad esempio, la costituzione di un sistema di compostaggio domestico) e alla riduzione dei consumi energetici degli edifici pubblici (ad esempio, l’installazione di pannelli solari).
Il Comune ha anche organizzato una serie di eventi pubblici, denominati “Sampietrina”, per presentare le proposte e per coinvolgere i cittadini nella raccolta delle informazioni sul territorio e nella definizione delle priorità.
Il processo di Open Innovation di Bologna è stato caratterizzato da un forte coinvolgimento dei cittadini, che hanno partecipato attivamente alla definizione delle priorità e alla presentazione delle proposte.
Inoltre, il processo ha permesso di identificare idee innovative e soluzioni sostenibili per la città, che sono state poi incluse nel Piano per la Sostenibilità Urbana di Bologna.
L’importanza dell’Open Innovation per la pubblica amministrazione
L’esperienza di Bologna dimostra come l’Open Innovation possa essere un efficace strumento per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale, favorendo la partecipazione attiva dei cittadini e delle imprese al processo di innovazione.
Inoltre, la piattaforma di Open Innovation può rappresentare una risorsa preziosa per la pubblica amministrazione, che può apprendere dalle esperienze e dalle conoscenze dei cittadini e degli esperti, migliorando la sua capacità di rispondere alle esigenze del territorio.
In sintesi, l’Open Innovation e la sostenibilità rappresentano due strategie complementari per migliorare la qualità della vita degli abitanti delle città italiane, favorendo lo sviluppo economico e la tutela dell’ambiente.