Negli ultimi anni, il concetto di innovazione è diventato sempre più centrale nella pubblica amministrazione, che ha avuto la necessità di evolversi per rispondere alle sfide della società moderna. In particolare, l’innovazione non può prescindere da una corretta governance, ossia da un sistema di regole e procedure che permetta di gestire l’innovazione in modo efficace ed efficiente.
Ma cosa si intende esattamente per innovazione nella pubblica amministrazione? Innanzitutto, l’innovazione può riguardare diversi aspetti, come l’introduzione di nuove tecnologie, la creazione di nuovi servizi per i cittadini o l’adozione di nuovi modelli organizzativi. In ogni caso, l’obiettivo dell’innovazione è quello di migliorare la qualità del servizio offerto e di ottimizzare le risorse a disposizione.
Ma come si può favorire l’innovazione nella pubblica amministrazione? La risposta sta nella governance, ossia nel sistema di regole e procedure che definisce come l’innovazione viene gestita all’interno dell’organizzazione. Una governance efficace deve garantire una serie di elementi fondamentali, come la definizione di obiettivi chiari, la partecipazione di tutti gli attori interessati e la misurazione dei risultati ottenuti.
La definizione di obiettivi chiari è fondamentale per l’innovazione nella pubblica amministrazione. Gli obiettivi devono essere ambiziosi ma realistici, in modo da stimolare l’azione senza però generare frustrazione. Gli obiettivi possono riguardare diversi aspetti, come ad esempio l’efficientamento dei processi, la semplificazione delle procedure o l’aumento della soddisfazione dei cittadini.
Ma l’innovazione non può prescindere dalla partecipazione di tutti gli attori interessati. La governance deve garantire che tutti coloro che hanno un ruolo nell’innovazione nella pubblica amministrazione siano coinvolti nel processo decisionale. Ciò significa coinvolgere non solo i dirigenti e i tecnici, ma anche i cittadini stessi e gli altri stakeholder, come ad esempio le associazioni di categoria o le organizzazioni della società civile.
Infine, la governance deve permettere di misurare i risultati ottenuti. La misurazione dei risultati è fondamentale per valutare l’efficacia delle politiche e delle iniziative di innovazione. Solo attraverso la valutazione dei risultati sarà possibile capire quali politiche funzionano e quali no, e quindi correggere il tiro se necessario.
Un esempio concreto di governance per l’innovazione nella pubblica amministrazione è rappresentato dalla digitalizzazione dei servizi. La digitalizzazione ha il potenziale di trasformare i servizi pubblici, rendendoli più efficienti, accessibili e personalizzati. Tuttavia, per realizzare pienamente questo potenziale, è necessaria una governance adeguata.
La governance per la digitalizzazione dei servizi pubblici può prevedere diverse fasi. Innanzitutto, occorre identificare gli obiettivi della digitalizzazione, ad esempio incrementare il numero di servizi disponibili online o migliorare l’accessibilità per i cittadini con disabilità. Successivamente, occorre coinvolgere tutti gli attori interessati, come ad esempio i tecnici, i dirigenti e i cittadini stessi, nella definizione delle strategie e delle azioni da intraprendere.
Infine, occorre misurare i risultati ottenuti, ad esempio valutando il numero di cittadini che utilizzano i servizi digitali o il tempo medio di risposta alle richieste dei cittadini. Solo attraverso la misurazione dei risultati si potrà capire se le politiche di digitalizzazione stanno funzionando come previsto, e quindi apportare eventuali correzioni.
In conclusione, l’innovazione nella pubblica amministrazione richiede una governance efficace. Questa governance deve prevedere la definizione di obiettivi chiari, la partecipazione di tutti gli attori interessati e la misurazione dei risultati ottenuti. Solo attraverso una governance adeguata sarà possibile sfruttare appieno il potenziale dell’innovazione per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.