Come cambia il lavoro dello psicologo nell’era dell’intelligenza artificiale? Quali implicazioni etiche e cognitive emergono dall’uso di strumenti digitali avanzati come machine learning e large language models? Domani, venerdì 17 ottobre, all’Hotel Hilton di Lecce (via Cosimo De Giorgi, 62), esperti e professionisti della psicologia si confronteranno proprio su questi temi nel convegno “Psicologia e intelligenza artificiale: chi sfida cosa”, promosso dall’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Regione Puglia.
L’evento rappresenta un momento unico di riflessione sulla trasformazione della pratica psicologica, tra innovazione tecnologica, gestione del rapporto con la mente umana e responsabilità etiche.
Le sfide cognitive ed etiche dell’IA al centro del dibattito
Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali della sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone, del direttore generale della ASL Lecce Stefano Rossi, del presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia prof. Sergio Salvatore, della direttrice sanitaria della ASL Lecce Maria Nacci, del direttore del SerD Lecce – San Cesario – Penitenziario dott. Domenico Cuzzola e del prof. Omar Gelo, docente di Psicologia Dinamica all’Università del Salento e responsabile scientifico dell’iniziativa.
Ad aprire i lavori sarà Giuseppe Vinci, presidente dell’Ordine regionale degli Psicologi: “Il rapporto tra psicologia e intelligenza artificiale non è una sfida tra mondi opposti, ma un’occasione per ripensare strumenti, linguaggi e responsabilità della nostra professione.”
Tra teoria e pratica: come cambia il lavoro dello psicologo
La sessione mattutina sarà dedicata agli aspetti teorici e scientifici.
Il prof. Livio Tenerelli, presidente dell’Osservatorio per l’Innovazione del Mezzogiorno, illustrerà il funzionamento di machine learning, deep learning e large language models, mentre il dott. Luca Pezzullo, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto, analizzerà i processi psicologici attivati dall’interazione con i modelli di intelligenza artificiale.
Nel pomeriggio, il modulo operativo “L’AI al lavoro nello studio dello psicologo: aspetti pratici, sicurezza, privacy e deontologia” consentirà ai partecipanti di esplorare le applicazioni concrete dell’IA nella pratica clinica, seguito da un laboratorio interattivo sugli strumenti operativi.
Opportunità, responsabilità e formazione continua
L’iniziativa riflette il crescente interesse per l’integrazione tra strumenti digitali e pratica psicologica, con attenzione alle implicazioni etiche, alla tutela dei dati e al mantenimento della relazione empatica con il paziente: “L’intelligenza artificiale non sostituisce la mente umana,” spiega Vinci, “ma ci invita a riflettere più profondamente sul nostro ruolo, sulle responsabilità e sui nuovi strumenti a disposizione.”
Informazioni pratiche
Il convegno è aperto a psicologi, studenti universitari e professionisti del settore socio-sanitario. La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite il portale dell’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, e dà diritto a crediti ECM.