Buone pratiche di cyber-awareness per le vacanze: proteggi te stesso e i tuoi dati

Buone pratiche di cyber-awareness per le vacanze proteggi te stesso e la tua famiglia
Vito Domenico Amodio

Vito Domenico Amodio

Startup e Impresa
4 min. di lettura

Le festività sono un momento di relax, viaggi, acquisti e condivisione. Durante le feste aumentano i tentativi di frode. Siamo più distratti, usiamo reti non protette e acquistiamo in fretta, approfittando di offerte last-minute o pubblicità sui social. 

Inoltre, è utile ricordare che secondo un rapporto recente, il phishing durante il periodo natalizio aumenta del 46%, rendendo la precauzione ancora più importante.

Per questo è fondamentale mantenere alta la cyber-awareness, proteggendo se stessi, la propria famiglia e – per chi lavora da remoto – anche gli asset aziendali. In questo articolo vediamo insieme le principali minacce e le migliori pratiche per evitarle.

Phishing e shopping natalizio

Durante il periodo natalizio, le caselle email e i telefoni si riempiono di conferme di spedizione, notifiche di consegna e promozioni. Il problema è che molte di queste comunicazioni sono perfettamente imitate da truffatori

Un esempio tipico è la mail che informa di un “problema con il pagamento” per un ordine appena fatto, invitandoci a cliccare su un link per risolvere la questione. Oppure il messaggio del “corriere” che chiede di inserire i dati della carta per sbloccare una presunta giacenza. Il rischio è più alto perché il contesto ci sembra normale. Siamo realmente in attesa di pacchi, davvero abbiamo acquistato regali e qualche offerta potrebbe essere sfuggita. 

La protezione rimane semplice: non seguire mai link ricevuti via email o SMS, ma accedere sempre ai siti digitando manualmente. Imparare a riconoscere URL sospetti e attivare l’autenticazione a due fattori, inoltre, riduce enormemente i rischi.

Reti pubbliche e viaggi

Chi viaggia sa quanto possa essere comodo connettersi al Wi-Fi dell’aeroporto o dell’hotel. Tuttavia, queste reti spesso sono poco protette e possono consentire a malintenzionati di intercettare dati sensibili o addirittura fingersi l’hotspot ufficiale.

È prudente evitare attività delicate – come l’accesso all’home banking o ai sistemi aziendali – quando ci si trova su reti pubbliche. L’uso di una VPN affidabile rimane una delle migliori difese. Lo stesso vale per la disattivazione delle connessioni automatiche a reti aperte, che in viaggio possono causare agganci indesiderati. 

Questa precauzione è importante non solo per i dati personali, ma anche per gli asset aziendali se si lavora da remoto.

Social media e vacanze

Durante le feste si tende a condividere molto: foto dei regali, selfie in montagna, video delle cene di famiglia. Ma ciò che pubblichiamo racconta più di quanto pensiamo. Una foto in aeroporto dice dove siamo, un video girato in casa può mostrare dettagli dell’abitazione e un post pubblicato in tempo reale può indicare che siamo in vacanza. Tutto questo indica che la nostra casa è vuota.

Proteggersi non significa smettere di usare i social, ma essere più consapevoli.
Impostare correttamente la privacy dei profili, evitare la geolocalizzazione e rimandare la pubblicazione delle foto a dopo il rientro sono strategie semplici per ridurre l’esposizione.

La smart home non va in vacanza

Sempre più case sono equipaggiate con dispositivi connessi: videocamere, assistenti vocali, termostati smart. Sono strumenti utili, ma non sempre configurati in modo sicuro. 

Durante il periodo natalizio, quando si lascia l’abitazione per qualche giorno, questi dispositivi continuano a funzionare e, se non adeguatamente protetti, possono diventare un punto d’ingresso per attacchi informatici.

Aggiornare regolarmente il firmware, cambiare le password predefinite e controllare i registri di accesso sono accorgimenti importanti. Un’ulteriore buona pratica è separare i dispositivi IoT dalla rete principale, con una rete ospite dedicata.

Quando si lavora anche in vacanza: proteggi i dati aziendali

Molte persone approfittano delle pause festive per lavorare da remoto, almeno in parte. Questo rende ancora più essenziale distinguere dispositivi personali e aziendali. Salvare file di lavoro su un PC privato, utilizzare chiavette USB sconosciute o accedere a sistemi aziendali da reti pubbliche può esporre l’organizzazione a rischi notevoli.

Affidarsi alle VPN fornite dall’azienda, applicare gli aggiornamenti prima di partire e mantenere attivi sistemi di protezione come antivirus e 2FA sono misure indispensabili. Anche la segnalazione tempestiva di email sospette o comportamenti anomali rimane cruciale: durante le festività i team IT sono operativi, ma spesso con personale ridotto.

Rendere la sicurezza un’abitudine quotidiana

Le vacanze offrono l’occasione perfetta per riflettere sul nostro rapporto con il digitale. La sicurezza informatica non riguarda solo strumenti e regole, ma anche scelte consapevoli e attenzione quotidiana. Essere preparati oggi significa proteggere la tranquillità di domani, sia a casa che sul lavoro.

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